
“You Were Never Really Here”, diretto da Lynne Ramsay, è un thriller psicologico del 2017 che ha lasciato il segno grazie alla sua atmosfera opprimente, alle interpretazioni magistrali e a una regia stilisticamente impeccabile. Ambientato in un mondo cupo e disilluso, il film narra la storia di Joe (interpretato da Joaquin Phoenix), un ex-marine afflitto da gravi traumi del passato che si guadagna da vivere come “ricoveratore” - un uomo che recuperando persone scomparse, spesso bambine vittime della tratta di esseri umani.
La trama si concentra su una missione specifica: Joe deve trovare e salvare Nina (Ekaterina Samsonov), una bambina rapita, dalla sua prigionia. Il viaggio di Joe è tuttavia segnato da una serie di flashback intensi che rivelano la profondità del suo dolore e la natura violenta della sua anima. L’uomo combatte contro demoni interiori, cercando in ogni azione un senso di redenzione per i propri errori passati.
La performance di Joaquin Phoenix è il fulcro del film, un ritratto crudo e potente di un uomo segnato da una violenza interiore che lo consuma lentamente. Il suo Joe è un personaggio ambiguo, brutalmente efficiente nelle sue azioni ma profondamente tormentato dalle proprie esperienze. L’attore dona a Joe una fragilità inaspettata, mostrando la sua vulnerabilità sotto la superficie ruvida e violenta.
La regia di Lynne Ramsay si distingue per il suo uso audace del montaggio, le immagini evocative e l’atmosfera claustrofobica. La pellicola è caratterizzata da inquadrature strette, luci soffuse e una colonna sonora inquietante che contribuiscono a creare un senso di tensione costante. Ramsay evita i clichè tipici del genere thriller, optando per una narrazione più introspettiva e simbolica che invita lo spettatore a riflettere sulla natura della violenza e il suo impatto sull’animo umano.
Oltre a Joaquin Phoenix ed Ekaterina Samsonov, il cast comprende anche Judith Roberts nel ruolo della madre di Joe, una donna fragile e sottomessa, e Alex Manette come il suo antagonista principale.
“You Were Never Really Here” non è un film per tutti i palati: la sua violenza cruda, la mancanza di dialoghi convenzionali e l’atmosfera opprimente possono risultare disturbanti per alcuni spettatori. Tuttavia, per chi cerca un’esperienza cinematografica potente, originale e profondamente coinvolgente, questo thriller psicologico rappresenta una vera e propria gemma nascosta del 2017.
Temi esplorati in “You Were Never Really Here”:
Tema | Descrizione |
---|---|
Trauma e violenza: Il film esplora le conseguenze devastanti della violenza sulla psiche umana, sia come vittima che come carnefice. | |
Redenzione e colpa: Joe cerca di trovare la pace interiore salvando altre persone, ma è perseguitato dal suo passato violento e dalla sensazione di non poter mai redimersi completamente. | |
Solitudine e alienazione: Il personaggio di Joe incarna la profonda solitudine che deriva da un’esperienza traumatica e dall’incapacità di connettersi con il mondo esterno. |
Elementi produttivi:
- Regista: Lynne Ramsay
- Sceneggiatura: Lynne Ramsay (basata sul racconto “You Were Never Really Here” di Jonathan Ames)
- Musica: Jonny Greenwood
- Fotografia: Thomas Townend
- Montaggio: Joe Bini
In definitiva, “You Were Never Really Here” è un film che resta impresso nella mente dello spettatore a lungo dopo la visione. La combinazione di una regia magistrale, interpretazioni intense e una tematica profonda lo rende un’opera cinematografica unica e indimenticabile. Se siete alla ricerca di un thriller psicologico che vi lasci senza respiro, questo è il film perfetto per voi.